Volti sorridenti, piatti pluristellati e tanto divertimento. Al Sea Club di Terrasini, in provincia di Palermo, è andata in scena una festa ben riuscita dove l’ingrediente principale è stata la solidarietà. La serata di gala del TEN – Terrasini Event Night – grazie ai biglietti acquistati e alle donazioni dei partner, ha permesso di raccogliere 13 mila euro che, al netto delle spese vive, sono stati donati all’Associazione Piera Cutino, charity partner della manifestazione. L’Associazione Piera Cutino da 20 anni si occupa di talassemia e conduce progetti che mirano al miglioramento della qualità della vita dei pazienti, progetti quali la costruzione del Campus di Ematologia “Cutino” all’interno dell’Ospedale “Cervello” di Palermo che ogni anno accoglie circa 1.500 pazienti e in cui vengono eseguite oltre 5.300 trasfusioni di sangue. A tal fine, il ricavato verrà investito per potenziare il sostegno all’area pediatrica con nuovo personale, giochi e accoglienza per i pazienti più piccoli.

Oltre 300 ospiti hanno contribuito alla riuscita dell’evento, nato da un’idea di Giuseppe Costa, chef e patron del ristorante “Il Bavaglino” di Terrasini, che con l’occasione ha festeggiato il compleanno del suo ristorante. 10 anni di attività e 10 chef stellati in una serata all’insegna dell’amicizia. Di grande impatto la location, il Sea Club di Terrasini di Vittorio Emanuele Orlando dove la serata ha preso il via con un aperitivo al tramonto, mentre Beatrice Monroy e le sorelle Ester e Maria Cucinotti narravano il racconto magico di un grande viaggio, quello verso Oriente nella patria dell’Ade compiuto da Giasone e dai suoi compagni per rintracciare il Vello d’oro a bordo della famosa nave Argo. A seguire la degustazione dei piatti proposti dagli chef in un tripudio di sapori e colori e la serata danzante in cui tutti, a cominciare dagli chef, si sono lasciati andare alla spensieratezza di una serata di festa.

 “Sono molto soddisfatto del successo della serata – dice Giuseppe CostaLa grande partecipazione di pubblico, oltre ogni nostra aspettativa, l’entusiastica partecipazione dei partner tutti, i colleghi, le cantine, i produttori, le aziende di servizi e/o prodotti, hanno dato un motivo in più per festeggiare e per rendere questa festa indimenticabile per tutti gli intervenuti. La soddisfazione maggiore infatti è stata la percezione di quest’atmosfera di gioia e di bellezza da parte di tutti i partecipanti. Riteniamo quindi che tutti gli obiettivi prefissati siano stati raggiunti in maniera così soddisfacente da farci pensare di riproporre la formula in futuro”. 

La vicinanza dello chef Costa all’Associazione Piera Cutino è testimoniata da una serie di eventi che li vede insieme da anni nella raccolta di fondi e che hanno avuto nel TEN la loro massima espressione: “Eravamo consapevoli che la serata pensata e voluta da Giuseppe Costa sarebbe stata un successo – commenta Giuseppe Cutino, consigliere della Onlus, nonché fratello di Piera – ma sinceramente non ci aspettavamo potesse andare così bene”.

Questi i piatti proposti:

Giuseppe Costa – Arancina di cous cous e Bloody Mary; Falsomagro di rana pescatrice; Le 3 consistenze di limone, gel di rabarbaro e biscotto alla lavanda;

Matteo Baronetto (ristorante “Del Cambio”, 1 stella Michelin) – Sgombro affumicato, aceto alla salvia, mandorla amara e pomodoro;

Accursio Craparo (ristorante “Accursio”, 1 stella Michelin) – Zuppa di pomodoro;

Pino Cuttaia (ristorante “La Madia”, 2 stelle Michelin) – Parmigiana da passeggio;

Pietro D’Agostino (ristorante “La Capinera”, 1 stella Michelin) – Brezza marina (Omaggio a Palermo;)

Tony Lo Coco(ristorante “I Pupi”, 1 stella Michelin) – SpaghetTONY;

Pasquale Palamaro (ristorante “Indaco”, 1 stella Michelin) – Lumachine di Gragnano azzurre e verdi di alici;

Valentino Palmisano (ristorante “Vespasia”, 1 stella Michelin) – Tortello ripieno di primo sale e guanciale croccante con brodo di prosciutto IGP di Norcia;

Giovanni Santoro (ristorante “Shalai”, 1 stella Michelin) – Tra mare e montagna;

Felice Sgarra (ristorante “Umami”, 1 stella Michelin) – Umami pugliese (burrata e taralli con alici e il dressing con la sua colatura);

Thierry Tostivint (pastry chef del ristorante “Il Pagliaccio, 2 stelle Michelin) – Pesche, albicocche e fragole all’acqua di fiori d’arancio, spuma di cioccolato bianco alla fava tonka.

Insieme a loro, anche Santi Palazzolo (“Pasticceria Palazzolo”) – Fuitina (tra la regina cassata e il re cannolo) e gli chef Guglielmo Asta e Tony Cammarata (ristorante “Sea Club”) – Terrina di pesce azzurro; Ganache montata al cioccolato zenzero caramellato crumble al mandarino.

(Ph Serafino Geraci )

 

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