Gourmet experience al Modì con Volcano Gin

by Valeria Zingale

Non capita tutti i giorni di sorseggiare cocktail su base gin in abbinamento a un menù degustazione di mare. A Giuseppe Geraci e Alessandra Quattrocchi, rispettivamente patron chef e sommelier del Ristorante Modì di Torregrotta, deliziosa coppia nella vita e nel lavoro, non manca il coraggio di osare e stupire, proponendo insoliti abbinamenti . Così nasce la serata “Modì & Volcano Gin Gourmet Dinner” a cui hanno preso parte Alessandro Malfitana, Diego Pollicina e Stefano Lo Giudice, i tre produttori del distillato Volcano Gin.  

Volcano Gin in edizione limitata. Il disegno è dell’artista Serena Silaro

“Da un anno e mezzo ci siamo lanciati in questa avventura ed a luglio 2018 abbiamo esordito sul mercato con il primo gin concepito e progettato sull’Etna, nel versante Nord tra Linguaglossa e Piedimonte. – racconta Alessandro Malfitana. Adesso il nostro distillato è molto richiesto in Australia, Nuova Zelanda, California, Belgio, Austria, Svezia, Germania“.

Il gin prodotto nel territorio dell’Etna racconta il maestoso vulcano da tanti punti di vista. E’ pensato come un grande vino, l’affinamento è in acciaio. Il tappo, disegnato a mano da un artigiano locale, è realizzato con sabbia vulcanica etnea. L’etichetta semplice e raffinata offre dei giochi di bassorilievo che richiamano dei capricciosi disegni di lava. Tutto nasce da una passeggiata dei tre giovani amici tra le sciare dell’Etna, in un pomeriggio di primavera. “Perché non racchiudere quegli intensi profumi e gli aromi del Vulcano dentro una bottiglia”? Il ginepro, la nocciola, la ginestra, il finocchietto selvatico, l’arancia amara entrano così a far parte del bouquet aromatico di questo elegante distillato prodotto sull’Etna che abbiamo degustato in abbinamento ai piatti dello chef Geraci.

La cena ha preso il via con un eccellente cocktail di benvenuto a base di gin Volcano con sorbetto al limone, ostrica marinata in acqua di mare con scorze di limone e nepetella, polvere di nero di seppia.

Vitello, cozze e burrata

“Vitello, cozze e burrata” è il primo antipasto in cui lo chef racconta il delizioso incontro tra terra e mare e Alessandra accompagna il piatto con un gin tonic al pepe rosa. 

Non sono un arancino

Dopo questo antipasto – entrato da poco in carta al Ristorante di Torregrotta – arriva uno dei fiori all’occhiello di Geraci. “Non sono un arancino” è l’esplosione di sapori tutta siciliana che racchiude all’interno il pesce spada, la vastedda del Belice, il pomodoro e il basilico fresco. E’ un finto arancino adagiato su una salsa allo zafferano. Si tratta di una bella interpretazione dell’idea di street food in chiave gourmet.

Spaghettone con porro, alici e colatura

Gli “Spaghettoni Pastificio Piazza con porro, alici e colatura” – già presenti in carta – sono accompagnati da un fresco gin sour con succo di limone che ripulisce il palato e prepara all’arrivo del “Baccalà in bianco” servito su crema di patate e accompagnato da un crumble di olive nere e polvere di capperi. Nuovo piatto nella carta del Ristorante. Il Gin miscelato con vermouth e servito con arancia essiccata fa il suo dovere in abbinamento al piatto. 

La torta al cioccolato e frutta secca, con mousse di cacao e zuppetta fredda di cachi e zenzero del pastry chef Alessandro Greco lascia spazio al Gin Volcano in purezza e chiude la cena audace e piacevolissima del Modì Ristorante.

Ti potrebbero interessare

Lascia un commento